Durante i lavori di ricerca di ordigni bellici fatti eseguire da Aurora Case Preziose nella nuova area in corso di lottizzazione a Reda, è stata rinvenuta una bomba di aereo di circa 250 libbre, residuato della seconda guerra mondiale (la piantina a lato mostra l’esatto punto di ritrovamento).
L’area attorno alla bomba, come si può vedere dalla foto qui a lato, è stata subito recintata e messa in sicurezza da artificieri dell’Esercito, con l’aiuto dei carabinieri, di agenti del commissariato e della polizia municipale.
Il Resto del Carlino, nell’edizione Faenza – Lugo del 25 novembre 2005, ha pubblicato un articolo dedicato all’accaduto, dove veniva spiegata la procedura da adottare il giorno in cui la bomba sarebbe stata disattivata.
L’ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri del Genio Militare domenica 27 novembre, in aperta campagna, poco lontano dal punto di ritrovamento. Per l’occasione, è stata fatta evacuare tutta la zona compresa per un raggio di 400 metri, coinvolgendo circa 500 persone.
Durante tutta l’operazione è rimasto a disposizione delle persone “sfollate” un punto di accoglimento al Circolo Csi di Reda in Piazza don Milani.
L’evento si è svolto senza nessun intoppo e intorno alle 11.00 tutti gli abitanti di Reda hanno potuto rientrare nelle loro case.
Il Resto del Carlino e il Corriere di Romagna, nelle edizioni del 28 novembre, hanno entrambi dedicato un articolo alla buona riuscita dell’operazione.